Le eccellenze che non ti aspetti. Sismografi “made in Sarzana” per l’Antartide e i Campi Flegrei
Lunitek, 18 dipendenti quasi tutti del territorio, è oggi tra i fornitori di INGV e Istituto di Oceanografia “Avremmo bisogno di laureati in ingegneria elettronica o informatica, purtroppo non se ne trovano”.
Chi l’ha detto che a brillare, nel panorama imprenditoriale della nostra provincia siano solo alcune, indiscutibilmente importanti, grandi realtà societarie? Nel nostro territorio esistono piccole e medie imprese che con ingegno, competenza e tenacia, si ritagliano, ogni giorno, un ruolo di rilievo nel proprio settore. Una di queste è la Lunitek, azienda che ha la propria sede principale a Sarzana. Una piccola eccellenza del territorio, il cui core business è la progettazione e realizzazione di strumentazioni per la sismologia e il monitoraggio strutturale, attività che affianca alla progettazione di sistemi dedicati, in ambito militare e all’attività di rivendita di strumentazioni.
“L’azienda – racconta Mauro Spampani, direttore generale – ha iniziato nel 2000 a produrre sistemi per il monitoraggio strutturale, all’epoca, quasi esclusivamente indirizzati al dipartimento della protezione civile. Avevamo vinto 3 o 4 gare a livello nazionale per la fornitura di sistemi presso gli edifici della pubblica amministrazione, come scuole, municipi, caserme e ponti. Strumenti dedicati soprattutto al monitoraggio sismico strutturale, per poter mettere a punto degli algoritmi e rendere le strutture più sicure”. Oggi, la società può annoverare tra i suoi clienti, il dipartimento di Protezione civile, l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS), università italiane, nonché l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV). Nel 2022, sette sismometri Lunitek sono stati installati a Roma, al Circo Massimo, per conto del Politecnico di Torino e delle Belle Arti, con l’obiettivo di registrare e valutare le vibrazioni provocate dal concerto dei Maneskin e l’impatto di queste sulle antiche vestigia. Erano della Lunitek anche le apparecchiature fornite all’ufficio INGV di Catania per una campagna di misurazione e test, avvenuta in Antartide.
Proprio con INGV, spiega Mauro Spampani “abbiamo introdotto un ottimo rapporto nel corso degli anni e siamo fornitori non esclusivi di strumentazioni. Abbiamo realizzato, ad esempio, dei sensori specifici per le misurazioni delle eruzioni vulcaniche e i nostri sistemi vengono utilizzati anche nel monitoraggio dei Campi Flegrei”. Proprio con INGV, la società si è recentemente aggiudicata un appalto per la fornitura di sismometri, accelerometri e registratori. Ingegno e competenza sono certamente questi alcuni degli ingredienti che hanno permesso alla Lunitek di farsi strada in un settore connotato da grande specializzazione, dove a svolgere attività di progettazione sono solo 5 o 6 realtà al mondo. “Rispetto agli altri – spiega il direttore generale – siamo piccoli. Però siamo molti combattivi e dinamici. All’estero, attraverso i nostri dealer abbiamo rifornito anche importanti enti, come, negli Stati Uniti, la United States Geological Survey (l’equivalente dell’INGV) e stiamo cercando di entrare anche in Oriente, abbiamo iniziato una fornitura in Corea del Sud”.
Lunitek porta la propria competenza in Italia e nel mondo, scegliendo di partire da Sarzana come propria città di elezione. D’altronde Mauro Spampani, in questa città è nato e a Sarzana è molto affezionato. L’azienda, oggi, dà lavoro a 18 persone, tra cui due ingegneri in attività a Roma, presso il dipartimento della protezione civile, con il compito di verificare, quotidianamente il corretto funzionamento delle strumentazioni fornite dall’azienda, ma la maggioranza dei dipendenti della Lunitek sono tutte risorse del territorio. “Il più lontano – sorride Spampani – arriva da Villafranca”. Un occhio di riguardo l’azienda lo rivolge, infine, ai giovani: “Gli ultimi li abbiamo assunti facendo una ricerca presso gli istituti tecnici della Spezia”. Poi lancia un appello: “Avremmo bisogno di laureati in ingegneria elettronica o informatica, ma purtroppo non se ne trovano. Spesso ci rivolgiamo all’università, ma quelli che escono sono già prenotati, li assorbono tutti le grandi aziende”. Giovani professionisti fatevi avanti!